Intervento di SEL

di Viviana Cacciatori

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Cominciamo col dire che il progetto non è nostro. Non siamo né architetti né urbanisti.

selIl progetto è vecchio di 33 anni e, nonostante i fondi destinati furono quantificati e vennero avviate le procedure di esproprio, non vide mai la luce. Non se ne fece nulla non per problemi tecnici ma evidentemente per problemi politici come ci ha accennato chi sedeva in quel consiglio comunale all’epoca. Nel 1990 la Regione Lazio ripropose il progetto nell’ambito del recupero e la valorizzazione dei centri storici elaborando un piano di fattibilità di un parco pubblico coincidente in parte con quella che noi abbiamo definito “Antica via degli Orti”, anche se con vocazione più ampia. Anche questa proposta cadde nel vuoto nonostante la possibilità di reperire i fondi per la sua realizzazione.

Riproponiamo ora il progetto, ampliandolo comprendendo l’area del vecchio cinema all’aperto (a destra del Parco della Rimembranza) e dell’ immobile e dell’ area verde dell’ ex mattatoio (a sinistra del Parco).

vivianaSe realizzato,  questo progetto cambierà completamente l’assetto urbanistico del centro storico, creando nuove opportunità di accesso da diversi punti della città (da Porta San Francesco ad esempio e dai diversi vicoli lungo via Garibaldi), oltre che da via Bagno. La realizzazione di un Parco di tali dimensioni, all’interno del quale potranno svolgersi le più disparate attività, come il ripristino di un cinema all’aperto, teatro, attività culturali di diversa natura, attività all’aperto per bambini, renderà il centro finalmente a misura di cittadino.

Abbiamo voluto invitare a questa prima iniziativa, tutti i cittadini in primis e i consiglieri comunali e il Sindaco in quanto eletti: infatti il nostro scopo è creare un rapporto sinergico tra elettori ed eletti per costruire insieme una città vivibile. Quello che cerchiamo di inaugurare oggi è un nuovo processo attraverso il quale le proposte possano partire dal basso e possano essere discusse insieme a chi amministra la città, in una ottica vera di democrazia partecipata. L’era delle stanze dei bottoni deve finire. A tal proposito approfittiamo della presenza del Sindaco e dei consiglieri affinchè si impegnino per un consiglio comunale aperto ad hoc, per discutere della possibilità di realizzazione del progetto insieme a tutti i cittadini.